THE NEW OVERFLOWING TEAM!
GIANT-SIZE
N.2 – Villains and heroes
Inizio. Zona Blu della luna.
-Sin da quando ho acquisito i miei incredibili poteri, ho desiderato giungere fin qui per parlare con lei.- dice Adam Brashear nel suo costume da Blue Marvel.
L'osservatore Uatu lo guarda quasi infastidito, come a pensare e adesso cosa vorrà mai questo qui?
-Volevo ringraziarla per tutte le volte che ha contribuito a salvare la Terra. A cominciare da quella leggendaria in cui Galactus giunse sul nostro pianeta.-
Uatu adesso è molto meno infastidito e fa cenno al visitatore di continuare pure a parlare, possibilmente facendogli altri complimenti.
-E poi volevo chiederle un consiglio. Ho ottenuto una forza e riflessi sovrumani, sono quasi invulnerabile, riesco a volare nello spazio senza problemi, posso assorbire e rilasciare grandi quantità di energia, sono praticamente diventato l'essere umano più potente... sì, faccio per dire, lo so che in realtà non lo sono. Non sono certamente ai livelli di Hulk. Come? Non è lui il più forte? Ma allora chi... forse La Cosa? Non l'avrei mai detto. Sì, lo so che è un vecchio tormentone, chi è più forte tra Hulk e La Cosa, ma pensavo che il primo fosse ovviamente quello più potente. Ah, non è nemmeno La Cosa?-
Uatu mostra a Blue Marvel un'immagine.
-E così è lei l'essere umano più potente? Non la conosco. Si chiama Squirrel Girl? Vedendola non sembrerebbe così potente. No, non metto certamente in dubbio la sua parola. Come? Posso darti del tu? Per me è un grandissimo onore. Di cosa ti scusi? Ah, mi stavi prendendo in giro sul fatto di Squirrel Girl come essere umano più potente. Gli scoiattoli comunque possono veramente essere molto pericolosi? [Uatu probabilmente si riferisce a ciò che avvenuto all'inizio del numero 1 della miniserie di Squirrel Girl MIT, miniserie che è stata dichiarata fuori continuity ma evidentemente Uatu è superiore anche ai poteri editoriali e considera realmente avvenuta tale scena.] Se lo dici tu. Tornando a ciò che volevo dirti, cercavo qualche consiglio su come usare in modo degno il potere che ho ricevuto. Ho una certa età, ma sono un debuttante come super eroe. Non vorrei commettere sbagli irreparabili.-
Ed è allora che Uatu, pur non potendo (ma tanto quante volte ha infranto il giuramento di non intervento?), racconta una storia.
Un alieno, un piccolo alieno, giunge sulla Terra con l'incarico di annientare l'essere umano. Non ha la forza necessaria per farlo ma, sfruttando la follia di alcuni umani con immense risorse a disposizione, crea l'organizzazione segreta S.I.L.E.N.T. Essa ha lo scopo di radunare e di creare persone con super poteri o con poteri magici e attraverso loro portare morte e distruzione sul pianeta. Un'organizzazione nichilista e annichilente, una di quelle che trovano sempre più adepti di quelli che si ritiene possibile possano trovare, data la siffatta natura di esse. L'alieno, essendo piccolo, si fa costruire un robot di forma umana nel quale inserirsi e col quale potersi muovere. Ne fa costruire diversi ma tutti uguali, nei quali potersi istantaneamente trasferirsi in caso di necessità, e li fa nascondere in alcuni luoghi. Assume quindi il nome di Numero Nessuno e la guida dell'organizzazione, che può contare su due basi. Una costruita su un'isola sperduta nell'Oceano Pacifico e l'altra su un'altra isola sperduta però nell'Oceano Atlantico. La prima però viene distrutta da un gruppo di super eroi riunitosi per l'occasione e del quale fa parte lo stesso Blue Marvel. [Come è stato narrato sul numero precedente a questo, Difensori MIT 75.]
Uatu ha concluso il racconto. Adam Brashear è stupito e felice allo stesso momento. L'osservatore gli ha praticamente rivelato dove si trovano il suo nemico Numero Nessuno e tutte le sue copie robotiche in cui potrebbe trasferirsi, suggerendogli allo stesso momento le prossime mosse da fare e rispondendo così alla sua domanda. Almeno in parte. Adam ringrazia nuovamente l'osservatore e si dirige verso la Terra, indossando un elmo donatogli dal Dottor Strange. Esso serve per preservare la sua identità segreta ma anche e soprattutto per difenderlo dalla magia. Perlomeno da quella più debole.
-Perché- come gli ha detto lo stesso Strange -mica voglio correre il rischio di farti diventare veramente imbattibile. Se un giorno per chissà quale motivo dovessi affrontarti, voglio poterti sconfiggere.-
Il Dottor Strange pensa proprio a tutto, osserva Adam. E a proposito di Stephen Strange...
Greenwich Village. Sanctum Sanctorum del Dottor Strange.
Il Mago Supremo è in profonda meditazione. Nel suo stato attuale, la sua percezione sensoriale raggiunge livelli inimmaginabili. Egli può vedere ciò che gli altri non possono vedere. Egli può sentire ciò che gli altri non possono sentire. Ed è una richiesta di aiuto ciò che avverte improvvisamente. Da quale dimensione, da quale mondo essa proverrà mai? Nella sua forma astrale il Mago Supremo viaggia in lungo e in largo, senza trovarne l'origine. Ma non sarà che forse... Concentrandosi ancor di più, finalmente scopre che la richiesta di aiuto proviene da molto vicino. Addirittura dall'interno della sua abitazione. Più precisamente, dalla stanza accanto a quella dove si trova. Strange vi accorre e vi trova il suo assistente Wong. La scena che gli si presenta davanti è terribile e oltremodo oltraggiosa. Sulla testa del suo assistente, da anni fieramente lucida, sono spuntati lunghi e boccolosi capelli biondi.
-Dottore, mi salvi! Sono spuntati fuori all'improvviso e più tempo passa e più sento che sto diventando un figlio dei fiori! Mettete dei fiori nei vostri cannoni! No, non volevo dire questo!-
Strange riflette. Si tratta di magia. Ma non di un tale livello da riuscire a oltrepassare le difese magiche poste a difesa della casa. Può darsi che esse non siano intervenute perché hanno ritenuto di non trovarsi di fronte a un attacco, a qualcosa di veramente pericoloso?
-In effetti sono magie difensive, se non c'è bisogno di difendere non scattano. E questa sembra una magia fatta più da qualcuno che vuole attirare la mia attenzione piuttosto che da qualcuno che vuole attaccarmi.-
All'improvviso è tutto chiaro. Strange esce dalla sua dimora e si ritrova davanti una ragazza dai lunghi capelli castani legati a coda di cavallo.
-Se voleva parlarmi poteva suonare il campanello.-
-Sì, come no. Mi avrebbe aperto il suo assistente e mi avrebbe detto che al momento lei non poteva ricevermi.-
-Probabile. Il cappotto che indossa non è un normale cappotto, vero?-
-Già. Dovevo immaginare che l'avrebbe notato subito. E' un dono di Tiboro, anche se lui non lo sa che me ne sono impossessata io.-
-Tiboro? L'ho giusto sconfitto nuovamente di recente.- [E' accaduto su Difensori MIT 75.]
-Lo so. Faccio anch'io parte della S.I.L.E.N.T. … Non la vedo sorpreso. Sicuramente immaginava già che non era stata sconfitta del tutto. Se vuole, posso dirle dove si trova l'ultima base rimasta attiva. Lì troverà pure Numero Nessuno.-
-E' una trappola o ci troviamo di fronte a un tradimento?-
-Nessuna delle due. Sono entrata nell'organizzazione solo perché lo ha fatto il mio insegnante di magia. Devo comunque dire che mi trovavo bene, però quei folli che sono al comando sono interessati alla distruzione, all'annichilimento, piuttosto che alla conquista. Non va bene. Non è quello che cerco. Così mi sono detta, proviamo a vedere come ci si sente invece ad agire per il bene. E come biglietto da visita per entrare nel mondo di super eroi ho intenzione di presentare la vittoria su quell'organizzazione.-
-Intende partecipare anche lei, quindi?-
-Ovviamente.-
-Potrei assistere a ciò che può fare con quel cappotto?-
Alla ragazza spuntano altre quattro braccia. Dall'interno dell'abito escono sei spade che ella impugna immediatamente.
-Da questo cappotto possono uscire molte altre cose interessanti.-
-Lo so. So cosa può fare. Volevo vedere se era in grado di usarlo in modo appropriato.-
-Quindi posso venire con lei?-
-Sì. Tanto verrebbe ugualmente, no? Arrivati a questo punto potrei sapere il suo nome?-
-Lisa Molinari. Ma mi faccio chiamare Stemma.-
-Chi troveremo insieme a Numero Nessuno?-
-A parte i pesci piccoli? Il mio ex maestro di magia che si fa chiamare Past Master perché odia i tempi moderni, ma non dovrebbe rappresentare un grosso problema. Mi preoccupa più l'altro. E' un ex scienziato che tempo fa si è trasformato in un mostro dalla forza sovrumana chiamato Mostro di Mezzanotte. Dice di essere immortale e invulnerabile e che in passato riuscirono a sconfiggerlo solo perché lo fecero cadere con l'inganno in un pozzo profondissimo.-
-Conosco una persona che fa al caso nostro e che sarà felicissima di collaborare con noi. In effetti ha un conto aperto con la S.I.L.E.N.T.-
Il Dottor Strange contatta Blue Marvel, il quale arriva quasi immediatamente sul posto.
-Posso confermare che la ragazza ha detto la verità.- dice al Mago Supremo -Pure io ho da poco saputo dove si trova l'ultima base della S.I.L.E.N.T., e il luogo corrisponde. Chiamiamo pure gli altri?-
Strange fa comparire davanti la sua dimora Nottolone ed Hellcat, entusiasti di entrare nuovamente in azione. Invece, quando viene contattata Spectrum...
-Sono necessaria?- chiede Monica Rambeau.
-No.- risponde Strange -In verità nemmeno Nottolone ed Hellcat lo sono.-
-Grazie, eh.- commenta quest'ultima.
-Però avevo deciso di riunire il gruppo che aveva già sconfitto una volta Numero Nessuno.- conclude Strange.
-Se potete fare a meno di me, io rinuncerei. Mi spiace, l'ultima volta mi sono fatta prendere dall'entusiasmo, ma credo di non essere ancora pronta a tornare a fare la super eroina.-
-Non ti preoccupare, non c'è problema.-
Nottolone sembra un po' contrariato.
-Cosa c'è?- gli chiede Hellcat -Ognuno ha i suoi tempi. Non possiamo prendercela con Monica, se ha preferito rimanerne fuori.-
-Secondo me mente.-
-Cosa vorresti dire?-
-Adesso che ha recuperato il pieno controllo sui suoi poteri, [E' avvenuto nuovamente su Difensori MIT 75.] sicuramente i Vendicatori le hanno proposto di tornare a far parte del loro gruppo. E figurati se ha rifiutato per stare con noi Difensori.-
Hellcat non riesce a trattenere una risata.
-Ma cosa vai a pensare? Avesse rifiutato a causa dei Vendicatori, non ci sarebbe stato niente di male a dirlo, quindi non vedo perché avrebbe dovuto inventarsi una scusa.-
-Hai ragione. A volte mi faccio prendere troppo la mano con questa storia del gruppo che va riformato.-
-E poi, ad essere sincera, anch'io preferirei essere nei Vendicatori piuttosto che nei Difensori... se nei Difensori non ci fossi tu.-
I due si guardano dolcemente.
-Dobbiamo assistere spesso a queste smancerie?- chiede Stemma a Strange -Perché in tal caso potremmo anche evitare di portarli con noi.-
-Quando t'innamorerai troverai queste scene meno insopportabili.- le dice Strange sorridendo.
-Ma per piacere! Io ho da fare ben altro che innamorarmi!-
Base della S.I.L.E.N.T.
Numero Nessuno è piuttosto adirato.
-Come sarebbe a dire che Stemma se n'è andata?-
-Non trovandola in giro sono andato a cercarla nella sua stanza,- riferisce Past Master, cioè Alder Revery -ed è sul letto che ho trovato il biglietto con sopra scritto bye bye.-
-Questa è proprio bella! L'allieva tanto cara tanto fidata che all'improvviso scompare, decide di andarsene. Bel maestro che sei!-
-Quale è il problema? Pensi che ci possa tradire?- interviene il Mostro di Mezzanotte, cioè Victor Avery -Che venga pure con chi vuole, non ho paura di nessuno. Nemmeno di Hulk!-
-Bravo, bravo, parli e straparli. Intanto sei qui perché io, e sottolineo io, sono venuto a tirarti fuori da quel pozzo profondissimo nel quale ti eri ingenuamente fatto intrappolare. E ti reputi in grado di affrontare Hulk o gente simile? Basta, non mi diverto più! Me ne torno sul mio pianeta!-
Proprio in quel momento suona l'allarme.
-Ecco. Oggi non ne va bene una. Sono proprio sfortunato.-
Non staremo a tediarvi descrivendo minuziosamente i successi di Nottolone ed Hellcat contro nemici di terza fascia. Vi basti immaginare una scena, un fermo immagine, dove loro due sorridenti stendono degli sconosciuti. Unica cosa degna di nota, Kyle ha così riempito il suo costume di marchingegni che alla fine dello scontro ha fatto in tempo ad usarne una sola metà.
Gli altri scontri sono, a malapena, più interessanti.
-Maledetta traditrice!- inveisce Past Master contro Stemma -Ed io che ti ho insegnato tutto quello che sapevo, pensando che condividessi il mio sogno di distruzione! Vuoi davvero che un mondo che ha creato l'atomica e l'automobile, che è sempre più invaso dai mutanti, possa continuare ad esistere? Non merita nemmeno più la speranza! Corde di Avengine, avvolgetela e stritolatela senza pietà!-
Stemma scatta verso il nemico, tagliando con le sue sei spade le corde.
-Non è possibile! Dovevano essere corde indistruttibili! Che l'allieva sia riuscita a superare il maestro?-
Dal cappotto di Stemma esce un retino. La ragazza lo afferra e lo getta sulla testa di Past Master, che cade a terra privo di sensi.
-Cavoli quanto parli!- commenta ella vittoriosa, anche se lui non può udirla -Mi hai quasi fatto venire il mal di testa.-
-Ti avviso, mago, sono immortale e invulnerabile!- dice il Mostro di Mezzanotte a Strange.
Poi gli si getta addosso. Ma, prima che riesca a raggiungerlo, scompare, spedito chissà dove dal Mago Supremo. Stephen Strange si lascia scappare uno sbadiglio provocato dalla noia.
Blue Marvel nel frattempo ha raggiunto Numero Nessuno.
-Stavolta non riuscirai a fuggire.-
-Vuoi scommettere? … Ehi! Come mai sono ancora all'interno di questo robot? Non sarà che...-
-Prima di venire qui ho trovato e distrutto tutti gli altri robot in cui avresti potuto trasferirti.-
Numero Nessuno spara proiettili dalle sue dita. Essi colpiscono Blue Marvel senza danneggiarlo.
-Lo supponevo.- commenta l'alieno dispiaciuto -Però, come si dice, tentar non nuoce. Ok, mi arrendo. Arrestatemi pure.-
Improvvisamente la struttura comincia a tremare.
-Cosa sta accadendo?- chiede Blue Marvel.
-Uhm... fammi pensare... Forse ho attivato l'autodistruzione? Però doveva saltare in aria tutto subito. Come odio questi malfunzionamenti!-
L'esplosione comunque avviene pochi secondi dopo. Per fortuna il Mago Supremo è precedentemente riuscito a teletrasportare fuori tutti gli occupanti della base. Ad eccezione di Numero Nessuno.
-Avrei voluto salvare anche lui,- spiega Strange -ma mi ha pregato di lasciarlo là dentro.-
-Che abbia trovato un modo per fuggire un'altra volta?- ipotizza Nottolone.
-No.- risponde deciso Blue Marvel -Avverto la sensazione che per lui sia davvero finita.-
-Confermo.- riprende la parola Strange -Ha preferito non dover sopportare l'onta del fallimento.-
Un'altra volta, dopo la vittoria il gruppo si divide. Il Mago Supremo torna ad immergersi in dimensioni sconosciute. Blue Marvel viaggia, alla ricerca di un proprio ruolo, adesso che si ritrova ad essere uno degli uomini più potenti del pianeta. Nottolone ed Hellcat si riposano nella New Richmond Riding Academy, con il primo ancora intento a programmare una ennesima rinascita del non gruppo dei Difensori. E Stemma? Si trova in un piccolo appartamento nel Greenwich Village a sfogare la sua vena artistica. Sta dipingendo.
-Quel Dottor Strange è veramente un tipo interessante.- commenta, mentre osserva ciò che ha dipinto.
Sulla tela vi è il Mago Supremo in catene, con Stemma che lo sta frustando.
-Forse è un po' troppo ardita, come immagine. Meglio eliminarla.-
Un po' dispiaciuta, la ragazza schiocca le dita e la tela prende fuoco.
--- Le note difensive. ---
- Altri tre esordi nelle storie MarvelIT.
- Lisa Molinari è un personaggio recente che ha debuttato nella miniserie Dark Reign: Young Avengers del 2009, per poi ricomparire su Avengers Academy e Avengers Undecover. Nel Marvel Universe, dopo un inizio un po' ambiguo, sembra abbiano deciso di farla appartenere allo schieramento dei cattivi. Io, che l'ho apprezzata più che altro su Young Avengers, la vedo invece più dalla parte dei buoni, anche se ho voluto mantenere un suo lato un po' oscuro.
- Past Master è un personaggio super minore comparso su alcuni numeri di Marvel Comics Presents durante il 1990 come nemico di Wanda Maximoff, in mini storie inedite in Italia.
- Il Mostro di Mezzanotte è comparso una volta su Journey into Mistery numero 79 datato aprile 1962, dove veniva realmente sconfitto nel modo che ho descritto nel racconto.
- Racconto scritto apposta per togliere definitivamente di mezzo il personaggio di Numero Nessuno. Avrei voluto farne un nemico ben più importante (pur mantenendolo un personaggio da “commedia”), però ho finito per non sopportarlo. Al punto che per descriverne la fine non ho voluto “sprecare” un numero di Difensori ma ho ripescato la numerazione di Giant-Size.